(Rostock 1929 - Rotenburg 2007) scrittore tedesco. Ottiene un notevole successo di pubblico e di critica con Tadellöser & Wolff (1971, nt), primo romanzo di un ciclo autobiografico in nove volumi - Una cronaca tedesca (Deutsche Chronik, 1971-1984, nt) - che racconta con precisione e autenticità la storia di una famiglia borghese durante il nazifascismo. La dimensione estetica attribuita alla memoria è la dominante anche della sua opera successiva - al confine tra letteratura e storiografia -, il diario collettivo in dieci volumi L’ecometro (Das Echolot, 1993-2005, nt), un collage di 9000 pagine sugli anni di guerra 1941-45 che raccoglie lettere e diari dell’autore, voci di personaggi noti e di gente comune, notizie di giornale, bollettini della Wehrmacht, fotografie, estratti di registri di cimiteri e note diplomatiche, dichiarazioni di carnefici e di vittime, testimonianze dell’orrore, della speranza, del fanatismo: una collezione di documenti privati e ufficiali assemblati senza un ordine gerarchico, un monumentale archivio polifonico, unico nella letteratura documentaria di lingua tedesca. L’ultimo volume del ciclo è Colpa. Notizie sull’ecometro (Culpa. Notizen zum Echolot, 2005, nt), resoconto autoironico della genesi di tutta l’opera.